LETTERA  APERTA: Scoperta Scientifica epocale. – Principio dei corpi galleggianti –

LETTERA APERTA: Scoperta Scientifica epocale. – Principio dei corpi galleggianti –

AL PRESIDENTE SISFA

Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia

AL PROF. DANILO CAPECCHI

docente Storia della Scienza – Sapienza UNIROMA –

LETTERA APERTA: Scoperta Scientifica epocale.

– Principio dei corpi galleggianti –

OBBLIGO COSTITUZIONALE”

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Signor Presidente, Professore

La Repubblica promuove la ricerca scientifica?

La Scienza è libera?

Nel solco del cammino di Gandhi.

La marcia del sale … per la Conoscenza.

Io sottoscritto ing. Santo Armenia, nato a Ispica il 20/04/1954 e residente a Pozzallo via G. Ungaretti n.25 (cell.: 3348933394; sito web: www.armeniasanto.it; email: ing.santoarmenia@tiscali.it), libero ricercatore scientifico, col pensiero di Gandhi spero che la diversità di veduta non si frapponga tra le nostre persone”, divulgo la mia scoperta scientifica epocale.

Gandhi con la tua marcia del sale, esempio per tutti, hai conquistato l’indipendenza del tuo popolo.

Gandhi, Giorgio, Martin, con questa nuova marcia del sale accompagnatemi nella “Ricerca per l’Amore della Verità per la Conoscenza”.

Signor Presidente, con pec. del 20/07/2018 avevo già trasmesso i miei studi all’INFN. Successivamente il 28/08/2018 li trasmettevo anche al prof. Capecchi e, su suo invito, il 30/08/2018 alla vostra società: subito ho anche chiesto di essere ammesso come socio.

Dopo, il 11/09/2018, il vostro segretario mi comunicava:

“Gent.mo Ing. Armenia,

ringraziando molto per l’attenzione dedicata alla nostra Società, sono tuttavia a comunicarLe con rammarico che il Consiglio Direttivo della SISFA ha deliberato di non poter accettare la Sua candidatura all’associazione per la non corrispondenza tra l’oggetto e le finalità dei Suoi interessi e ricerche rispetto alle indagini di Storia della Fisica e dell’Astronomia che la SISFA considera e promuove in base alle direttive dello Statuto.”

In precedenza, il 11/07/2018, avevo già trasmesso i miei studi al prof. Antonino Drago il quale, prontamente, lo stesso giorno mi rispondeva:

Egr. Ing. Santo Armenia,

apprezzo il suo impegno a studiare La Storia della Fisica, …

Ora sono in pensione ad 8o anni e il mio lavoro è di approfondire quello che già ho iniziato.

Cordiali saluti e auguri Antonino Drago”

… Newton … Einstein … Meccanica quantistica.

Iniziamo con la fine delle mie osservazioni scientifiche che, poi, costituiscono il principio della Fisica, in merito agli studi sul galleggiamento, per cui allego stralcio libro di Archimede, di Galilei e della vostra monografia a cura di G. Bonera e F. Giudici.

Signor Presidente, i miei studi sono “studi scientifici” che dopo la pubblicazione dei miei due libri (1° “Galilei e Einstein”, 2° “Archimede”) giugno 2018, continuando i miei approfondimenti, grazie anche in particolare prima allo studio di Ernst Mach “La Meccanica nel suo sviluppo storico-critico”, dopo all’analisi meticolosa dei testi originali di Archimede, Stevino e Galilei, hanno anche l’importante specificità di Storia della Scienza.

Forse, all’epoca del 11/09/2018, come tutti gli Enti, Voi non vedevate la portata dei miei studi che interessano tutta la Fisica (classica, relativistica e quantistica)?

Andiamo avanti. A gennaio 2019 ho pubblicato il 3° libro “Archimede – Galilei – Newton – Einstein” e ho ritrasmesso a tutti i miei studi.

Il mio percorso ha concretizzato una scoperta scientifica epocale che ha il punto di forza proprio per la sua natura storica.

Ogni altro Ente Accademico – Didattico – Scientifico e i mass media, ripetutamente già responsabilizzati, devono sottostare sempre agli Obblighi Costituzionali.

In questa sede, in merito ai miei studi, mi soffermo sull’importanza storica che attiene alla vostra società.

Pertanto, se da Archimede fino a Stevino e Galilei, pur erroneamente, ritenere il peso “gravezza” di un corpo costante “immutabile” (per ragion sufficiente o per conoscenza istintiva) poteva giustificarsi in relazione alla Conoscenza dell’epoca, dopo con Newton, questo inesatto convincimento, proprio per le nuove conoscenze acquisite, costituisce il più grave errore della Scienza.

Ma come ha potuto Newton, il Padre della legge di attrazione gravitazionale universale e del calcolo infinitesimale, affermare che peso e massa di un corpo sono proporzionali ed inoltre che il peso non dipende dalla forma del corpo stesso? Dopo di lui come è possibile che nessuno abbia potuto riscontrare questo errore?

I miei studi scientifici, suffragati anche dagli esperimenti eseguiti, in particolare, evidenziano e dimostrano che:

1 – il principio teorico del galleggiamento dei corpi, come riportato da Archimede e da Stevino-Galilei, nel caso di equilibrio tra il peso del corpo e la spinta di Archimede, è nelle loro due versioni in contrasto reciproco, in quanto Archimede nella sua proposizione III prevede una sola posizione di equilibrio stabile con il corpo al di sotto del pelo libero dell’acqua, mentre Stevino e Galilei teorizzano una sola posizione di equilibrio indifferente a qualsiasi profondità;

2 – i miei esperimenti in acqua, sempre nel caso di equilibrio tra il peso del corpo e la spinta di Archimede, mostrano che tale posizione, in una delle infinite al di sotto del pelo libero, è di equilibrio stabile e non come erroneamente ritenuto da Galilei e da Stevino, fino ad oggi, un’unica posizione di equilibrio indifferente;

3 – i miei esperimenti in acqua, inoltre, mostrano che il peso del corpo varia al cambiare della sua posizione.

Se Archimede, o chiunque dopo lui, avesse eseguito i miei esperimenti in acqua il corso della Storia della Conoscenza sarebbe stato un altro.

Proprio prescindendo dalla legge di attrazione gravitazionale universale di Newton, fino ad oggi applicata in modo errato, con gli esperimenti in acqua, bilancia naturale, io oggi ho fatto una triplice scoperta scientifica epocale:

a) il principio teorico del galleggiamento dei corpi, come riportato da Archimede e da Stevino-Galilei, nel caso di equilibrio tra il peso del corpo e la spinta di Archimede, è nelle loro due versioni in contrasto reciproco, in quanto Archimede nella sua proposizione III prevede una sola posizione di equilibrio stabile con il corpo al di sotto del pelo libero dell’acqua, mentre Stevino e Galilei teorizzano una sola posizione di equilibrio indifferente a qualsiasi profondità;

b) sempre nel caso di equilibrio tra il peso del corpo e la spinta di Archimede, una delle infinite posizioni al di sotto del pelo libero, è posizione di equilibrio stabile e non come erroneamente ritenuto da Galilei – Stevino, fino ad oggi, unica posizione di equilibrio indifferente;

c) il peso del corpo varia al cambiare della sua posizione.

Presidente, Professore, in forza dei vostri compiti istituzionali, siete soggetti agli Obblighi Costituzionali.

E’ fatta salva ogni altra iniziativa a tutela dei miei diritti costituzionali, per i meriti scientifici che mi sono dovuti.

Questa nuova marcia del sale è per garantire a tutti gli stessi Diritti Costituzionali.

Questa nuova marcia del sale è per assicurare la Libertà della Scienza.

Questa nuova marcia del sale è per diffondere la Conoscenza.

Con Cordialità

Pozzallo, lì 12/05/2019

Santo Armenia

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