Lettera agli Enti Pubblici

Lettera agli Enti Pubblici

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA

ALL’ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE

AL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA

ALL’ASSESSORATO REGIONALE ISTRUZIONE E FORM. PROF.

AL SINDACO DI PALERMO

AL SINDACO DI RAGUSA

AL SINDACO DI POZZALLO

AL SINDACO DI ISPICA

ALLA COMUNITA’ SCIENTIFICA

AI MASS-MEDIA

Oggetto: Confutazione del principio di Galileo Galilei sulla caduta libera dei gravi e sulla conseguente teoria della relatività generale di Albert Einstein.

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Io sottoscritto ing. Santo Armenia, nato a Ispica il 20/04/1954 e residente a Pozzallo via Giuseppe Ungaretti n.25 (cell.: 3348933394; pec: santo.armenia@ingpec.eu; email: ing.santoarmenia@tiscali.it), pensionato, in questi mesi, dopo una lunga riflessione scientifica, ho scritto un libro su Galilei ed Einstein per la sua pubblicazione.

Il giorno 30 maggio 2017, con l’adesione del Sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna e la coordinazione dell’On. Attilio Sigona, presso l’aula consiliare, ho avuto modo di presentare le mie riflessioni sul principio di Galileo Galilei sulla caduta libera dei gravi e sulla conseguente teoria della relatività generale di Albert Einstein.

In questi giorni ho portato in rete internet la registrazione dell’evento del 30 maggio 2017, la cui visione è su youtube:

armenia santo galilei;

https://www.youtube.com/watch?v=6Ri_xAms45

Dal confronto che durante queste settimane ho avuto con fisici, matematici, geologi, ingegneri, informatici, non è mai emersa nessuna erroneità in merito alle mie riflessioni scientifiche.

Io sottoscritto, pertanto:

– confortato dall’apprezzamento fattomi da tanti (medici, avvocati, professori non specialisti della materia, semplici cittadini), per la chiarezza espositiva dei temi scientifici trattati;

– rafforzato nel convincimento della correttezza delle mie tesi scientifiche, consapevole della responsabilità che già mi sono assunto;

– richiamando i contenuti espressi nell’aula consiliare del Comune di Pozzallo del 30 maggio 2017 (in riferimento al sopracitato video);

– fiducioso di una prossima pubblicazione del mio libro che potrà facilitare la conoscenza scientifica e filosofica del mio percorso interiore;

esprimo il mio convincimento in merito a:

1°) non vigenza del principio di Galileo Galilei sulla caduta libera dei gravi;

2°) confutazione della teoria della relatività generale di Albert Einstein.

Punto 1°) La non vigenza del principio di Galileo Galilei sulla caduta libera dei gravi è dovuta al fatto che:

1) Nel caso della caduta di un solo grave, non viene dedotta la massa di questo corpo di prova da quella della terra; tra l’altro, l’esperienza del fisico Loránd Eötvös, in base alla quale è stata ottenuta l’uguaglianza (con una approssimazione sempre crescente nel tempo) tra massa inerziale e massa gravitazionale (mi=mg), è gravata da questo stesso errore.

2) Nel caso della caduta in contemporanea di due o più gravi:

a) non viene dedotta la massa di questi corpi di prova da quella della terra;

b) non si tiene conto del fenomeno della mutua attrazione reciproca della terra nei confronti di tutti i gravi.

Punto 2°) La teoria della relatività generale di Albert Einstein è confutata per il fatto che:

a) non vige più il principio di Galileo Galilei sulla caduta libera dei gravi, sul cui presupposto si fondava tale teoria;

b) l’effetto radiale della caduta verticale dei gravi fa si che la distanza reciproca diminuisca e pertanto tali corpi durante la caduta libera non possono essere considerati in quiete relativa.

Al MIUR e alla Comunità Scientifica l’onere della verifica della correttezza del mio ragionamento scientifico, nonché del rapporto con gli Enti Internazionali.

Rimanendo disponibile per ogni approfondimento, porgo rispettosi saluti.

Pozzallo, lì 25/07/2017 Santo Armenia

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